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Pasta Lunga: tipologie, cottura e abbinamenti

Scopri quali sono le varianti di pasta lunga, i metodi per cuocerle al meglio e i sughi più adatti per creare dei gustosi primi piatti

Uno, dieci, cento (e più) formati di pasta lunga

L’Italia è la patria della pasta per eccellenza, tanto che ne esistono circa 300 tipi tra pasta corta, lunga, liscia e rigata.
Ogni tipologia di pasta nasce da luoghi differenti, rispecchiandone la storia e la cultura: ogni regione d’Italia, infatti, ha i suoi formati tipici, creati con farine e tipi di impasto differenti.
Una delle tipologie di pasta più diffuse e che mette d’accordo tutte le regioni, comunque, è la pasta a formato lungo, a sua volta declinata in diverse varianti, che si distinguono per alcune caratteristiche ben specifiche: lo spessore, che può essere largo per le reginette o le pappardelle, e lo spessore ridotto, come per i capellini, i tagliolini e le fettuccine; può variare inoltre la sezione, che può essere rettangolare nel caso delle linguine e delle bavette, oppure tonda, nel caso di spaghetti e vermicelli, o ancora forata, per quanto riguarda i bucatini.

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Come cuocere al meglio la pasta lunga

Prima ancora di creare il perfetto connubio con il sugo o il condimento più adatto al formato di pasta, in ogni caso, bisogna partire bene già dalla cottura della pasta: per cuocerla al meglio, in primis, è necessario utilizzare una casseruola capiente dai bordi alti in modo che la pasta possa essere coperta completamente dall’acqua e non possa attaccarsi al fondo.
Per una perfetta cottura della pasta, inoltre, bisogna rispettare rigorosamente le proporzioni tra acqua, pasta e sale: 10 grammi di sale (circa un cucchiaio) per 100 grammi di pasta e 1 litro d’acqua. Rispettando questa proporzione e avendo l’accortezza di mescolare la pasta subito dopo il bollore e di rispettare le tempistiche indicate per ciascuna tipologia otterrete la pasta perfetta, dalla cottura ottimale.

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Quali condimenti utilizzare con la pasta lunga?

Per quanto riguarda invece i condimenti, generalmente la pasta lunga si abbina alla perfezione con sughi corposi a base di carne o di passata di pomodoro, ma ogni varietà di pasta, in base alla consistenza e alla superficie liscia o rigata, ci si possono permettere delle piacevoli variazioni sul tema.
Ecco, dunque, i migliori abbinamenti tra formati di pasta lunga e i sughi a loro più adatti.

Spaghetti

Gli Spaghetti sono la pasta lunga per eccellenza, un formato che si sposa benissimo con sughi e condimenti corposi ed elaborati, come nel caso degli spaghetti alla carbonara o con sughi ai frutti di mare, ma anche con condimenti più semplici come la classica spaghettata aglio, olio e peperoncino. Di fondamentale importanza, sempre, è scegliere attentamente lo spessore degli spaghetti in base al condimento selezionato!

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Linguine

Le Linguine, anche conosciute con il nome di Bavette o di Trenette, sono una pasta lunga a sezione appiattita, perfetta per condimenti elaborati e cremosi come il pesto o i sughi di pesce.
Il consiglio in più: dal momento che in cottura le linguine tendono a incollarsi le une con le altre, per evitarlo basta versare un cucchiaio d’olio nell’acqua bollente.

Bucatini

Se si dice “Bucatini” si pensa inevitabilmente al sugo all’amatriciana con guanciale, pomodoro e pecorino; tuttavia, si sono diffusi altri abbinamenti, come i ragù bianchi a base di panna o formaggi filanti.
Per una cottura ottimale, i bucatini vanno mescolati nell’acqua di cottura solo dopo che si siano ammorbiditi; inoltre, per evitare che si brucino, la fiamma va tenuta non troppo alta.

Pappardelle

Le Pappardelle sono un formato di pasta molto simile alle tagliatelle; l’unica differenza sta nella loro larghezza, che è maggiore. Le Pappardelle sono le regine dei primi piatti della cucina toscana per la loro consistenza ruvida e porosa, che le rende adatte a condimenti corposi e saporiti, come per esempio il ragù di cinghiale.

Pizzoccheri

I Pizzoccheri sono un formato di pasta originario della Valtellina, dallo spessore di 2-3 millimetri e sono prodotte con un impasto rustico a base di farina di grano saraceno e frumento. La ricetta originale, ormai parte integrante della tradizione culinaria valtellinese, prevede un condimento a base di formaggio, burro, parmigiano grattugiato, verza e patate.

Reginette

Le Reginette, anche conosciute con il nome di Mafalde, sono delle fettuccine di origine campana; la loro caratteristica principale è il bordo laterale frastagliato, che permette di assorbire meglio sughi e condimenti. Perfette in abbinamento con sughi densi e cremosi, da arricchire con ingredienti come salsiccia, funghi e guanciale a pezzetti.

Scialatielli

Anche gli Scialatielli, come le Reginette, sono un formato di pasta fresca che ha avuto origine in Campania, e precisamente ad Amalfi. Gli Scialatielli hanno l’aspetto di piccole listarelle, più corte degli spaghetti e più larghe e dalla sezione rettangolare. Per tradizione vengono realizzati a mano con farina, acqua e/o latte, formaggio grattugiato, basilico fresco tritato e sale, e vengono serviti in due varianti, entrambe rigorosamente campane: quella amalfitana, con un sugo di mare con pomodorini, e quella sorrentina, con pomodorini, mozzarella di bufala e basilico.

Ziti

Anch’essi rigorosamente campani, gli Ziti sono un formato di pasta che rientra di norma nella categoria della pasta lunga, ma per tradizione viene spezzata a mano prima della cottura in acqua bollente. Perfetti per ragù e sughi rossi densi e corposi, gli Ziti sono adatti anche per realizzare dei timballi – rossi o bianchi che siano – da cuocere al forno.

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