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L’alimentazione del pappagallino: tutto quello che c’è da sapere

L’alimentazione del pappagallo: tutto quello che c’è da sapere

Un’alimentazione sana e corretta è fondamentale per la salute del pappagallino e per il suo benessere fisico.

I pappagallini in natura si nutrono per lo più, di semi noci o frutti, ma anche di germogli o foglie e talvolta di larve, insetti o del suolo poiché è ricco di sali minerali.

Invece, i pappagallini domestici hanno un fabbisogno nutrizionale differente, anche perché sarebbe difficile offrirgli i medesimi cibi che potrebbe trovare in natura. Per mantenere il proprio pappagallino in salute, bisogna nutrirlo sempre con frutta e verdura, semi e in minor misura anche con noci, cereali e legumi cotti, estrusi e pellettati.

Se vuoi sapere di più sull’alimentazione del pappagallino domestico, il blog di Spesasicura ti offrirà tutte le notizie che stai cercando, e non dimenticare che sullo shop online di Spesasicura puoi trovare i migliori cibi per pappagallini!

Cosa devono mangiare i pappagallini?

Per un’alimentazione corretta e bilanciata, i pappagallini dovrebbero mangiare quanto segue:

  • Estrusi, meglio se biologici e privi di coloranti artificiali
  • Cereali crudi o cotti
  • Semi e una minima parte di semi grassi come quelli di girasole o di zucca
  • Frutta e verdura fresche, preventivamente lavate e sbucciate
  • Legumi cotti
  • Piselli e fagiolini da fornire esclusivamente crudi
  • Acqua sempre pulita

Ovviamente la qualità degli alimenti è fondamentale: bisogna stare attenti ai semi, che possono presentare batteri o muffe, ma anche agli estrusi e ai pellettati, che possono contenere ingredienti di qualità scarsa ed essere inadatti dal punto di vista nutrizionale.

Dunque, è sempre meglio prediligere i migliori mangimi per pappagallini presenti sul mercato.

Cosa devono mangiare i pappagallini?

Cosa NON devono mangiare i pappagallini?

Tra gli alimenti che i pappagallini non devono mangiare perché potrebbero essere dannosi per il loro organismo, vi sono i seguenti:

  • Alimenti contenenti alte percentuali di grassi: infatti i grassi non dovrebbero superare il 6%. I semi di girasole e le noci, che contengono una gran parte di grassi, vanno dati al pappagallo in dosi moderate
  • Cibi conditi, fritti, salati zuccherati
  • Bevande e alimenti contenenti caffeina o alcol
  • Avocado
  • Latte, in quanto l’organismo dei pappagalli non metabolizza né digerisce il lattosio
  • Semi di ciliegie, albicocche, pesche e prugne, perché contengono dei glicosidi cianogenetici che una volta ingeriti vengono trasformati in cianuro
  • Gusci d’uovo, se non sono stati in acqua bollente per almeno 40 minuti per essere sterilizzati

Alimenti dannosi per il pappagallino

Vi sono degli alimenti che per l’organismo del pappagallino potrebbero risultare dannosi perché tossici o irritanti, e dunque letali a lungo termine. Ecco quali sono:

  • Bastoncini di semi e frutta
  • Cachi
  • Asparagi
  • Germogli di patata
  • Carne e pesce
  • Omogeneizzati per bambini

Alimenti che i pappagallini possono mangiare a piccole dosi

Tra gli alimenti che i pappagallini possono mangiare, ve ne sono alcuni da fornire loro saltuariamente e in dosi moderate:

  • Formaggi
  • Zuppe e minestre, che contengono molti liquidi e possono causare ai pappagalli dei problemi digestivi
  • Mais, che inibisce l’assorbimento del calcio

L’alimentazione del pappagallino: frutta e verdura

Le verdure e la frutta che possiedono dei valori nutrizionali ideali per i pappagallini sono quelle ad alto contenuto di vitamina A, come carote, papaia, zucca, melone, albicocche, peperoni rossi e verdi, broccoli, rucola, tarassaco, banane, frutto della passione, kiwi, frutti di bosco, sedano, pomodori maturi e senza foglie, cicoria.

Invece, i vegetali da evitare perché dallo scarso contenuto di nutrienti sono la lattuga, le zucchine, i cetrioli, l’uva e il cocomero.

Come nutrire correttamente i pappagallini: alcuni consigli

Per pianificare una dieta varia e completa ai propri pappagallini domestici è importante offrire loro un’ampia varietà di cibi, oltre ai semi e al mangime. Tuttavia è importante introdurre questi cibi gradualmente, perché i pappagallini tendono a essere molto diffidenti nei confronti di tutto quanto sia nuovo per loro.

Per rendere i nuovi cibi più accattivanti, è meglio prediligere alimenti dai colori contrastanti da appendere all’interno della voliera, stando bene attenti a non far toccare le verdure e i frutti con le superfici ricoperte di zinco. È probabile che per i primi tempi il pappagallino distrugga la maggior parte dei cibi, ma pian piano inizierà a trovare di suo gradimento i nuovi sapori e le nuove consistenze.

Inoltre è possibile mischiare ai semi degli estrusi, dei germogli o dei cereali o proporre al pappagallino dei frutti ricchi di semi, come ad esempio i melograni o i fichi.

L’importante è essere costanti e pazienti e non demoralizzarsi, perché può capitare che il pappagallino non accetti immediatamente i nuovi alimenti. Per fargli trovare i nuovi cibi più stimolanti, è possibile offrirglieli in modi alternativi, come ad esempio sminuzzandoli o grattugiandoli, e in diverse ore del giorno per capire quando li gradisce maggiormente.

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