Il dentifricio è un prodotto indispensabile per l’igiene orale quotidiana, e per questo è importante che sia di buona qualità.
Se vuoi conoscere tutti gli aspetti legati al dentifricio, alle varie tipologie e agli ingredienti che contiene, continua a leggere questo articolo!
Iniziamo chiarendo innanzitutto cos’è il dentifricio.
Cos’è il dentifricio?
Il dentifricio è un prodotto utilizzato per la pulizia dei denti e per il mantenimento dell’igiene orale. È una pasta o un gel che di solito viene spalmato su uno spazzolino da denti e quindi utilizzato per pulire la superficie dei denti. Il dentifricio contiene solitamente ingredienti come agenti detergenti, abrasivi delicati, umettanti, agenti leganti, aromi e fluoro.
Gli agenti detergenti nel dentifricio aiutano a rimuovere la placca e i residui di cibo dai denti. Gli abrasivi delicati, come ad esempio il carbonato di calcio, aiutano a rimuovere le macchie superficiali e a lucidare i denti. Gli umettanti, come il glicerolo o il sorbitolo, mantengono il dentifricio umido e facile da spalmare. Gli agenti leganti contribuiscono a mantenere gli ingredienti del dentifricio stabili e ben miscelati. Gli aromi vengono aggiunti per conferire un sapore piacevole al dentifricio.
Uno degli ingredienti chiave del dentifricio è il fluoro, che aiuta a prevenire la formazione della carie. Il fluoro rinforza lo smalto dei denti e ne protegge la superficie dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella bocca. Alcuni dentifrici contengono anche altri ingredienti aggiunti, come l’olio di menta per un’alito fresco, oppure sostanze sbiancanti per aiutare a rimuovere le macchie e rendere i denti più bianchi.
L’uso regolare del dentifricio durante la spazzolatura dei denti, insieme al corretto utilizzo dello spazzolino da denti e del filo interdentale, può contribuire a mantenere una buona igiene orale e a prevenire problemi dentali come la carie, la gengivite e la formazione della placca.
Storia del dentifricio
La storia del dentifricio risale a diversi secoli fa. Fin dall’antichità, l’uomo ha cercato modi per pulire i denti e mantenere l’igiene orale. Tuttavia, i primi dentifrici non erano simili a quelli che utilizziamo oggi.
Nell’antico Egitto, intorno al 5000 a.C., si pensa che le persone utilizzassero una sorta di polvere per pulire i denti. Questa polvere era costituita da una miscela di fango, sale e pepe. Anche i Greci e i Romani antichi usavano una polvere simile, ma aggiungevano anche sostanze profumate per migliorare il sapore e l’alito.
Nel Medioevo, l’igiene orale non era una priorità e la pulizia dei denti era trascurata. Tuttavia, a partire dal Rinascimento, sono state fatte scoperte e sviluppi significativi nell’ambito dell’igiene orale. Nel XVII secolo, in Cina, è stata sviluppata una pasta per denti a base di guscio d’uovo e polvere di ossa. Nel corso del tempo, sono state introdotte altre sostanze come la scorza di albero, il carbone e le erbe per la pulizia dei denti.
La vera rivoluzione nella storia del dentifricio è avvenuta nel XIX secolo, quando sono stati introdotti ingredienti come il bicarbonato di sodio e l’acqua ossigenata. Nel 1873, viene brevettata la prima pasta per denti aromatizzata al mentolo negli Stati Uniti. Nel 1892, il dentista americano Dr. Washington Sheffield introduce il dentifricio in tubetto, sostituendo i contenitori precedentemente utilizzati.
Nel corso del XX secolo, il dentifricio ha subito ulteriori miglioramenti. Sono state aggiunte sostanze antibatteriche, come il triclosan, per combattere la placca batterica. Inoltre, l’aggiunta del fluoro negli anni ’50 ha reso i dentifrici più efficaci nella prevenzione delle carie dentali.
Oggi, il dentifricio è un prodotto ampiamente utilizzato in tutto il mondo. Le formule sono state affinate per garantire una pulizia efficace dei denti, una protezione dello smalto e una freschezza dell’alito. Ci sono anche opzioni per dentifrici specializzati, come quelli per denti sensibili o per sbiancare i denti.
La storia del dentifricio testimonia l’importanza che l’umanità ha sempre dato alla cura dei denti e all’igiene orale, e ha portato a sviluppi significativi nell’ambito della salute dentale nel corso dei secoli.
Ingredienti del dentifricio
Il dentifricio contiene una serie di ingredienti che svolgono diverse funzioni. Ecco una panoramica degli ingredienti comuni presenti nei dentifrici:
- Agenti detergenti: Gli agenti detergenti, come il laurilsolfato di sodio (SLS), il laurilsarcosinato di sodio o il cocamidopropil betaina, aiutano a rimuovere la placca e i residui di cibo dai denti.
- Abrasivi: Gli abrasivi delicati, come il carbonato di calcio, il bicarbonato di sodio o il silice, aiutano a rimuovere le macchie superficiali e a lucidare i denti. Tuttavia, è importante che gli abrasivi siano delicati per evitare di danneggiare lo smalto dei denti.
- Agenti umettanti: Gli umettanti, come il glicerolo, il sorbitolo o il polietilenglicole, mantengono il dentifricio umido e facile da spalmare. Contribuiscono anche a prevenire la disidratazione del dentifricio durante l’uso.
- Agenti leganti: Gli agenti leganti, come la gomma di cellulosa o il carbomer, sono utilizzati per stabilizzare la consistenza del dentifricio e per assicurarsi che gli ingredienti rimangano ben miscelati.
- Fluoro: Il fluoro è un ingrediente chiave nei dentifrici, in quanto aiuta a prevenire la formazione della carie. Il fluoro rinforza lo smalto dei denti e ne protegge la superficie dagli acidi prodotti dai batteri nella bocca.
- Aromi: Gli aromi vengono aggiunti per conferire un sapore piacevole al dentifricio. L’olio di menta è uno degli aromi più comuni utilizzati per donare una sensazione di freschezza durante l’uso.
- Edulcoranti: Alcuni dentifrici contengono edulcoranti come l’aspartame o il saccarina per conferire un sapore dolce senza contribuire alla formazione della carie.
- Conservanti: I conservanti sono utilizzati per prevenire la crescita di batteri o muffe nel dentifricio. Comuni conservanti utilizzati includono il benzoato di sodio, il sorbato di potassio o il tocoferolo.
- Coloranti: Alcuni dentifrici possono contenere coloranti per conferire loro una tonalità particolare, ma in genere sono presenti in quantità minime o sono assenti del tutto.
È importante notare che la composizione degli ingredienti del dentifricio può variare a seconda del marchio e del tipo di dentifricio (ad esempio, dentifricio per denti sensibili o per sbiancamento). È sempre consigliabile leggere attentamente l’etichetta per conoscere gli ingredienti specifici del prodotto che si sta utilizzando.
Tipologie di dentifricio
Esistono diverse tipologie di dentifricio, ognuna progettata per soddisfare esigenze specifiche. Ecco alcune delle tipologie più comuni:
- Dentifricio per la prevenzione della carie: Questo tipo di dentifricio contiene solitamente una quantità adeguata di fluoro per proteggere lo smalto dei denti e prevenire la formazione della carie.
- Dentifricio per denti sensibili: Questo dentifricio è formulato per ridurre la sensibilità dei denti. Contiene ingredienti come il nitrato di potassio o il cloruro di stronzio, che possono aiutare a ridurre il disagio causato dal caldo, dal freddo o dagli alimenti acidi.
- Dentifricio sbiancante: Questo tipo di dentifricio contiene ingredienti che possono contribuire a rimuovere le macchie superficiali dai denti e a rendere il sorriso più luminoso. Tuttavia, è importante notare che i dentifrici sbiancanti non sono in grado di cambiare il colore naturale dei denti.
- Dentifricio per gengive sensibili: Questo dentifricio è progettato per lenire e proteggere le gengive sensibili. Contiene ingredienti come l’allantoina o l’estratto di camomilla, noti per le loro proprietà lenitive e antinfiammatorie.
- Dentifricio per alito fresco: Questo tipo di dentifricio contiene ingredienti come l’olio di menta o il mentolo, che donano una sensazione di freschezza e contribuiscono a combattere l’alito cattivo.
- Dentifricio per bambini: I dentifrici per bambini sono formulati con una quantità di fluoro adeguata per l’età dei bambini. Sono spesso disponibili in gusti e colori attraenti per incentivare i bambini a praticare una buona igiene orale.
È importante scegliere il tipo di dentifricio in base alle proprie esigenze e alle indicazioni del proprio dentista. Inoltre, è fondamentale seguire una corretta tecnica di spazzolatura e spazzolare i denti almeno due volte al giorno per ottenere i migliori risultati nella cura e nell’igiene orale.
Aspetti pericolosi del dentifricio
Se utilizzato correttamente, il dentifricio è generalmente sicuro per l’uso quotidiano. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare:
- Ingestione e fluoro: L’ingestione eccessiva di dentifricio contenente fluoro può essere dannosa, specialmente per i bambini. L’eccessivo consumo di fluoro può causare una condizione chiamata fluorosi dentale, che si manifesta con macchie bianche o striature permanenti sugli smalti dei denti. È importante utilizzare una piccola quantità di dentifricio e sciacquare bene la bocca dopo la spazzolatura, soprattutto per i bambini piccoli.
- Sensibilità o allergie: Alcune persone possono manifestare sensibilità o allergie a determinati ingredienti presenti nel dentifricio, come il fluoro o gli aromi. Se si notano reazioni allergiche come gonfiore, irritazione o eruzioni cutanee dopo l’uso del dentifricio, è consigliabile consultare un medico o un dentista.
- Abrasività e danni allo smalto: Alcuni dentifrici possono contenere abrasivi più aggressivi, che se utilizzati in modo scorretto o eccessivo, possono danneggiare lo smalto dei denti. È importante seguire le indicazioni e non spazzolare troppo vigorosamente per evitare l’erosione dello smalto.
- Ingredienti aggiunti: Alcuni dentifrici possono contenere ingredienti aggiunti come agenti schiumogeni o conservanti, che potrebbero essere considerati controversi o potenzialmente dannosi per alcuni individui. È consigliabile leggere attentamente l’etichetta e fare ricerche sulle sostanze presenti nel dentifricio per prendere una decisione informata.
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