Il pancarré, un pane così semplice, ma così carico di emozioni! È un pane che ha il potere di evocare sensazioni uniche e profonde.
La sua consistenza soffice, la crosta croccante che si sbriciola sotto i denti… ogni morso è un abbraccio di comfort e familiarità.
Ma il pancarré non è solo nostalgia, è anche creatività e versatilità. Si presta a essere farcito con ingredienti di ogni tipo, a diventare l’essenza di tramezzini gustosi e di sandwich irresistibili. È il telaio perfetto per costruire sapori unici, per soddisfare ogni desiderio gastronomico.
Che sia al mattino a colazione, nel pranzo veloce o nella cena rilassata, il pancarré è sempre lì, pronto ad abbracciare il nostro palato e a riempire il nostro cuore di gioia.
Vuoi scoprire com’è fatto il pancarré, ma anche la sua storia e le leggende riguardo questo delizioso pane? Continua a leggere questo articolo!
Cos’è il Pancarré?
Il Pancarré è un tipo di pane italiano molto diffuso e popolare. Ha una forma rettangolare o quadrata, con una crosta croccante e una mollica soffice. Il nome “pancarré” deriva dalla sua caratteristica forma a parallelepipedo.
Il pane pancarré viene solitamente preparato con farina di frumento, lievito, acqua, sale e talvolta con l’aggiunta di zucchero o grassi. La sua preparazione prevede una doppia lievitazione: dopo la prima lievitazione dell’impasto, viene formato il pane nella forma desiderata e successivamente sottoposto a una seconda lievitazione prima di essere infornato.
Il pancarré è molto versatile e viene utilizzato in numerose preparazioni culinarie. È comunemente utilizzato per preparare sandwich, tramezzini, toast, crostini e altre ricette che richiedono un pane leggero e compatto. La sua forma rettangolare permette di ottenere fette regolari e uniformi, ideali per la preparazione di sandwich.
Grazie alla sua consistenza soffice e alla crosta croccante, il pancarré è apprezzato per la sua versatilità e per la facilità con cui può essere spalmato con vari condimenti e farcito con diversi ingredienti. È un pane molto amato in Italia e viene consumato sia a colazione che durante i pasti principali.
Storia del Pancarré
La storia del pancarré risale al XIX secolo, quando fu introdotto per la prima volta in Francia. Il suo nome originale è “pain de mie“, che significa “pane di mollica”. Inizialmente, il pancarré veniva preparato con una miscela di farina di frumento e farina di segale, ma nel corso degli anni la ricetta è stata modificata e si è diffusa la versione a base di sola farina di frumento.
Il pancarré si è poi diffuso in Italia intorno agli anni ’30 del XX secolo, durante il periodo fascista. Inizialmente, veniva chiamato “pane in cassetta” o “pane da tramezzino” per via della sua forma rettangolare e della consistenza compatta, ideale per la preparazione dei sandwich. Successivamente, il termine “pancarré” è stato adottato per indicare questo tipo di pane.
Negli anni successivi, il pancarré è diventato molto popolare in Italia, sia per la sua praticità che per la sua versatilità. È stato utilizzato per preparare una varietà di piatti, come i famosi tramezzini italiani, toast, crostini e altre ricette che richiedono un pane morbido e leggero.
Oggi, il pancarré è ampiamente diffuso e consumato in Italia e in molte altre parti del mondo. È diventato un elemento essenziale per i pasti veloci e pratici, grazie alla sua forma regolare e alle fette uniformi che lo rendono ideale per la preparazione di sandwich e snack.
Pancarré: la leggenda del boia
La leggenda del boia associata al pancarré è una storia molto affascinante: secondo questa leggenda, durante il periodo medievale, un boia del paese era famoso per la sua abilità nel tagliare la testa delle persone con una sola, veloce e precisa manovra. Era talmente abile che tutti si chiedevano qual era il suo segreto.
Si diceva che il boia fosse in possesso di un pane speciale chiamato pancarré, che era l’ingrediente segreto del suo talento. Si raccontava che il pane pancarré venisse preparato con una ricetta magica che conferiva al boia una forza sovrumana e una mira infallibile.
Secondo la leggenda, il boia consumava il pancarré prima di ogni esecuzione, guadagnando così la forza necessaria per eseguire il suo lavoro in modo impeccabile. La gente del paese, spaventata e affascinata allo stesso tempo, attribuiva al pancarré un potere soprannaturale che rendeva il boia invincibile.
Questa leggenda ha contribuito a diffondere la fama del pancarré e ha reso il pane ancora più affascinante e misterioso agli occhi delle persone. Anche se la storia del boia e del pancarré è solo una leggenda, ha aggiunto un tocco di fascino e mistero a questo pane tanto amato e consumato in tutto il mondo. Oggi, il pancarré è apprezzato per le sue qualità culinarie e la sua versatilità, senza bisogno di ricorrere a forze soprannaturali.
Ingredienti del Pancarré industriale
Gli ingredienti tipici del pancarré commerciale possono variare leggermente a seconda del produttore e della marca specifica, ma ecco di seguito una lista degli ingredienti comuni che si trovano generalmente nel pancarré commerciale:
- Farina di frumento: è l’ingrediente principale nella preparazione del pancarré commerciale.
- Acqua: viene utilizzata per creare l’impasto e idratare la farina.
- Lievito: serve per far lievitare l’impasto e rendere il pane soffice.
- Sale: viene aggiunto per insaporire il pane.
- Zucchero: alcuni produttori aggiungono una piccola quantità di zucchero per migliorare il gusto e promuovere la lievitazione.
- Olio vegetale: può essere aggiunto per migliorare la consistenza e prolungare la shelf life del pancarré.
- Emulsionanti: talvolta vengono utilizzati emulsionanti come mono e digliceridi degli acidi grassi per migliorare la consistenza e la shelf life del prodotto.
- Conservanti: possono essere aggiunti conservanti come propionato di calcio per aumentare la durata di conservazione del pancarré.
- Additivi: a volte vengono utilizzati additivi come acido ascorbico o vitamina C per migliorare la lievitazione e la struttura del pane.
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